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PON “SPORT DI CLASSE”

L’Istituto Comprensivo “Don Giulio Testa” di Venafro (IS), nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) finanziato con il FSE, ha ottenuto il finanziamento di  € 7.764,00 finalizzato al  potenziamento del Progetto nazionale “Sport di Classe” per la scuola primaria, […]

L’Istituto Comprensivo “Don Giulio Testa” di Venafro (IS), nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) finanziato con il FSE, ha ottenuto il finanziamento di  € 7.764,00 finalizzato al  potenziamento del Progetto nazionale “Sport di Classe” per la scuola primaria, attraverso la realizzazione del Progetto “Tutti in campo”.

Il progetto intende promuovere un nuovo modo di fare scuola che coinvolge i ragazzi nella totalità della loro persona, in maniera partecipativa, inclusiva, interculturale, promuovendo il benessere degli alunni e quello dei docenti. La nostra è sempre più una scuola che accoglie e motiva gli studenti, che li premia e che prende in carico la loro unicità. Solo così sarà in grado di garantire il successo formativo dei suoi alunni. La conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea attraverso la pratica sportiva, contribuiscono alla formazione della personalità dell’alunno che viene stimolato a prendersi cura della propria persona e del proprio benessere. L’esigenza dell’educazione al movimento e allo sport stimola e valorizza “lo star bene con se stessi” e evidenzia stili di vita corretti e salutari, come ad esempio: una corretta alimentazione e un’attenta prevenzione nei riguardi delle patologie dipendenti dalla ipocinesia o da atteggiamenti posturali scorretti.

Il movimento e il gioco, momenti essenziali dell’attività motoria e dello sport, rispondono ad un bisogno primario della persona e, attraverso una corretta azione interdisciplinare, contribuiscono al suo sviluppo armonico promuovendo inoltre la cultura del rispetto dell’altro, del rispetto delle regole che rappresentano importanti veicoli di inclusione sociale e di contrasto alle problematiche legate al disagio giovanile. L’ ampliamento delle esperienze motorie dell’alunno verrà favorito dai collegamenti e dalle sinergie che la scuola concretizzerà con i soggetti esterni per realizzare attività complementari di avviamento alla pratica ludico-sportiva promuovendo l’inclusione dei soggetti più in difficoltà. Attraverso il movimento si realizza una vastissima gamma di gesti che vanno dalla mimica del volto alla manualità fine, per arrivare alle più svariate performance sportive. Per mezzo del movimento il bambino impara a conoscere se stesso, esplora, conosce, comunica, relaziona, mette in essere il fare. Il saper fare è riuscire a sperimentare il successo delle proprie azioni, il che implica l’acquisizione di abilità motorie.